Quest'anno non riusciamo proprio a star fermi!
E cosi', accompagnati dalla maestra Michela, insieme a babbo Leonardo e a mamma Marina, abbiamo deciso che per finire in bellezza l'anno scolastico ci voleva proprio una bella gita a Populonia, antica città abitata dagli ETRUSCHI
Tra le più note città Etrusche,
Populonia si
affermò, a partire dall'età del ferro (IX secolo a.C.), come punto di
approdo e luogo strategico di incontro tra le rotte tirreniche che
collegavano la Sardegna con la Corsica e l'Etruria, esercitando allo
stesso tempo un controllo sui giacimenti minerari del campigliese
(attualmente visitabili nel Parco Archeominerario di San Silvestro).Tra
il VI ed il IV secolo a.C.,
Populonia divenne il principale centro
siderurgico del Mediterraneo nella lavorazione dell’ematite, minerale di
cui l’Isola d’Elba, situata proprio di fronte a Populonia, era ricca.
Populonia si
articolava in
una una città bassa e una città alta,
cioè in una zona incentrata sul porto sulle attività metallurgiche
(situata al di fuori del circuito murario), e in un'Acropoli, con le
abitazioni e i templi, sulla sommità del promontorio
tratto da: http://www.parchivaldicornia.it/parco.php?codex=bart-gen
La storia degli etruschi è direttamente collegata alla storia del ferro,
risorsa economica che fu la fortuna della prosperità economica della
città. La zona è infatti molto ricca di pietre contenenti un'alto
contenuto ferroso e gli etruschi avevano imparato a separarlo costruendo
dei forni in pietra e bruciando le pietre alternate da strati di
carbone. La lavorazione era faticosa e lunga, anche perchè i forni
venivano utilizzati una volta sola e poi dovevano essere distrutti per
poter recuperare il materiale ferroso, che veniva poi lavorato
ulteriormente fino a raggiungere uno stato di purezza accettabile che
permettesse la costruzione di armi e oggetti in ferro,
o di "panetti" da usare come merci di scambio con le altre popolazioni.
L'importanza del ferro fu fondamentale nello sviluppo della città,
perchè permettendo l'autarchia economica del piccolo centro permise alla
città di svilupparsi..L'area fu coperta dalla polvere del tempo e da strati immensi di
detriti ferrosi e terrosi, e solo nell'800, il proprietario
dell'appezzamento, nell'intento di bonificare il territorio per
impiantare un vigneto, si rese conto di cosa vi fosse nascosto....
tratto da http://opinionidirette.blogspot.it/2008/09/vita-etrusca-lacropoli-di-populonia.html
|
Populonia si trova sul golfo di Baratti |
|
Lezione di geografia in spiaggia:l'argomento? Il golfo, il promontorio e le dune! |
|
|
Ecco la mappa del PARCO ARCHEOLOGICO DELLA VAL DI CORNIA |
|
IN MARCIA! |
|
Il sentiero è bellissimo |
|
Ed eccoci arrivati all'ingresso del parco dove ci aspetta la nostra guida |
|
Ma prima... un po' di riposo preventivo! |
|
La nostra guida Irene ci porta a vedere la prima tomba a tumulo nella necropoli di San Cerbone |
|
Entriamo nella tomba da un corridoio stretto e basso |
|
e quando alziamo gli occhi...eccola volta del tumulo: è ricostruita ma uguale all'originale! |
|
come si sta al fresco qua dentro! |
|
Ci sono anche tombe a edicola |
|
e tombe a sarcofago |
|
nella necropoli c'è un nastro di delimitazione: vietato l'ingresso scavi archeologici! |
|
Ci sono degli archeologi al lavoro: chissà cosa avranno scoperto? |
|
|
di nuovo in marcia su un altro sentiero che attraversa una lecceta |
|
e ci sono anche le sughere: questo è proprioil bosco originario: lo stesso dove abitavano gli etruschi! |
|
|
|
Qui troviamo le tombe rupestri, scavate nella roccia! |
|
Ed ecco la necropoli delle grotte! |
|
Siamo un po' stanchi ma ascoltiamo attenti |
|
Ecco la V A! |
|
E questa è la IV A! |
|
Tutti insieme alla Necropoli delle Grotte costituita da tombe a camera, scavate nella roccia che si
alternano a fronti di cava per l’estrazione della pietra panchina, una
arenaria locale, che nei secoli è stata utilizzata come materiale da
costruzione. |